Edison – impresa associata a Fondazione Sodalitas – in questo momento di emergenza COVID-19 contribuisce al sostegno del Paese garantendo un servizio essenziale e imprescindibile, attraverso la piena operatività delle sue 200 centrali elettriche e delle attività di servizi energetici e di fornitura di energia nei siti dei suoi clienti.
Inoltre, Edison Energia - la società del Gruppo dedicata alla vendita di energia elettrica, gas naturale e servizi a famiglie e imprese – è stato il primo operatore a livello nazionale a lanciare un piano per andare incontro alle difficoltà dei clienti più colpiti dall’emergenza sanitaria e dal blocco delle attività su tutto il territorio nazionale, come i lavoratori in cassa integrazione e le partite iva, con il piano “Edison per l’Italia”: https://edisonenergia.it/edison/info-utili/edison-per-italia. Tutti i clienti luce o gas di Edison Energia in difficoltà economica hanno potuto richiedere il rinvio delle bollette a giugno, in attesa di riprendere il lavoro.
«La nostra iniziativa – dichiara Massimo Quaglini, Amministratore Delegato Edison Energia - è rivolta anche a tutti gli over 65 che utilizzano il bollettino postale, per aiutarli a rimanere a casa ed evitare possibilità di contagio. A tal fine abbiamo inoltre rafforzato e ampliato gli strumenti di e-payment per agevolare comunque tutti i nostri clienti».
Sin dall’inizio dell’emergenza COVID-19, Edison ha reagito prontamente e in modo organizzato, attraverso l’attivazione del Comitato Centrale di Crisi, che si è occupato di analizzare le criticità e di adottare le misure atte a mettere in sicurezza il personale, così come da indicazioni delle autorità competenti, per mantenere la continuità delle forniture di energia elettrica e di gas e nel supporto alle strutture ospedaliere. Grazie al lavoro delle sue persone impegnate in prima linea, Edison ha garantito la piena continuità operativa e il soddisfacimento delle richieste di 67 ospedali e di 462 presidi sanitari su tutto il territorio nazionale, supportandoli nella realizzazione di nuove aree di cura, come i reparti infettivi, di rianimazione, sub-intensivi e intensivi.
Nelle centrali produttive fin da inizio dell’emergenza è stato ridotto il personale operativo, al fine di rispettare le distanze minime di sicurezza ed è stato esteso lo smart working a tutte le figure professionali degli uffici centrali e anche a quelle tecniche in grado di lavorare da remoto. Allo stesso tempo, è stata garantita la fornitura dei necessari dispositivi di sicurezza, come le mascherine, per tutto il personale attivo nei siti della società e dei suoi clienti.
Inoltre, la società ha avviato una raccolta fondi interna a cui ciascun dipendente può contribuire devolvendo una parte del suo stipendio. L’iniziativa è stata lanciata con il taglio volontario dei compensi del comitato esecutivo e successivamente estesa a tutto il personale. Con la campagna di crowdfunding sono stati raccolti 200 mila euro, che la società ha raddoppiato portando a 400.000 euro il nuovo contributo di solidarietà. L’ammontare del ricavato è destinato a supportare numerosi progetti su tutto il territorio nazionale, individuati grazie all’ascolto delle proposte dei dipendenti e delle comunità locali.
Tra le iniziative sostenute da Edison quelle per l’aiuto immediato e concreto alle famiglie e fasce deboli in difficoltà, come i progetti del Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Milano, la consegna a domicilio di pasti e medicinali della ASD Rugby Milano e quelli di raccolta alimentare nei quartieri della città. A essere aiutate anche la Regione Veneto e la Regione Campania, quest’ultima tra le regioni del Sud più colpite dalla pandemia, e l’ospedale Cervello di Palermo.
Il crowdfunding tra i dipendenti è solo l’ultima iniziativa di solidarietà intrapresa da Edison per contribuire alla risposta contro l’emergenza. A inizio aprile la società ha destinato circa 2 milioni di euro per sostenere numerosi progetti sanitari, tra cui una donazione per l’ospedale Fiera Milano, la ricerca dell’Ospedale Sacco sull’individuazione degli strumenti diagnostici e terapeutici più adeguati contro il coronavirus, l’acquisto di dispositivi per la produzione di ossigeno per l’ospedale di Alzano Lombardo e numerose altre iniziative per aiutare gli ospedali di Bergamo, Cirié, Benevento e della Regione Basilicata.
Con lo stesso spirito, Edison ha deciso di rinnovare il suo sostegno alla Comunità di Sant’Egidio e al Banco Alimentare, con cui collabora da diversi anni. Realtà da sempre impegnate nel sostegno dei più fragili, in questa emergenza si sono prontamente attivate per continuare a garantire in sicurezza assistenza, vicinanza e supporto, soprattutto alle famiglie in difficoltà con minori e a chi non ha una casa in cui tornare.
Tutti gli approfondimenti su come Edison garantisce i servizi essenziali sono leggibili nella sezione speciale del sito Edison all’indirizzo https://www.edison.it/it/emergenza-covid-19
www.edison.it
Edison sostiene il Paese garantendo un servizio essenziale, avvia il piano Edison per l’Italia per sostenere i clienti più colpiti dall’emergenza, attiva un Comitato Centrale di Crisi per adottare le misure di sicurezza, dona due milioni di euro per sostenere numerosi progetti sanitari e supporta diverse iniziative sul territorio nazionale grazie ad un crowdfunding interno che ha raccolto 200.000 euro, raddoppiati dalla società.