Dal 24 febbraio 2020 Sofidel - impresa associata a Fondazione Sodalitas - ha implementato un “Piano di azione contro la diffusione del coronavirus Covid-19”, costantemente aggiornato sulla base delle direttive dei singoli Governi e delle Autorità Sanitarie internazionali (Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS) e nazionali dei Paesi in cui opera, al fine di proteggere e salvaguardare la salute dei suoi collaboratori, dei fornitori e di tutti coloro che, in via diretta o indiretta, a vario titolo, entrano in contatto con il Gruppo.
Sofidel ha inoltre costituito una specifica “Task force” incaricata di monitorare una situazione in continua evoluzione in tutti i Paesi in cui opera per identificare tempestivamente possibili problemi e varare, se necessario, conseguenti soluzioni al fine di garantire la salute dei lavoratori e assicurare la continuità e l’efficienza operativa della produzione.
Nel contesto dell’emergenza, Sofidel, la cui attività produttiva è rientrata fra quelle considerate essenziali da proseguire e garantire, si è impegnata in particolare a rispondere all’accresciuta domanda di prodotti da parte dei clienti della Grande Distribuzione – che si sono trovati a gestire la temporanea impennata di acquisti arrivata sull’onda emotiva dai consumatori – per assicurare beni essenziali alla vita quotidiana delle persone.
Nelle prime settimane di aprile, momento in cui da parte di alcune fasce della popolazione sono cresciute le richieste di supporto e sostegno anche per l’approvvigionamento di beni di prima necessità, Sofidel ha donato a Caritas Italiana 16 camion di prodotti di carta per uso igienico e domestico (carta igienica, asciugatutto, tovaglioli, fazzoletti e tovagliette): un camion per ognuna delle 16 delegazioni Caritas presenti nel Paese. L’equivalente in volume di circa 1 milione e 680mila rotoli di carta igienica: una quantità di carta in grado di soddisfare il fabbisogno mensile di circa 160mila persone in difficoltà, che sarà utilizzata nelle mense, nei dormitori e negli empori gestiti in ciascuna Diocesi sul territorio. (https://www.sofidel.com/it/comunicati-stampa/emergenza-covid-19-sofidel-al-fianco-di-caritas-italiana-per-offrire-supporto-alle-persone-in-difficolta)
Analogamente Sofidel si è attivata anche nelle comunità di riferimento dove ha attività produttive fuori d’Italia con donazioni a favore di municipalità, contee e Ong impegnate a offrire supporto alle persone in difficoltà. Nel complesso sono state donate 300 tonnellate di prodotti (200 in Europa e 100 negli Stati Uniti) equivalenti a 3 milioni e 730mila rotoli di carta igienica, capaci di soddisfare il fabbisogno mensile di 375mila persone.
Le persone Sofidel hanno inoltre attivato una raccolta per donare alcune ore di lavoro, di permesso o di ferie in favore delle strutture sanitarie di riferimento nei territori dove l’azienda è presente con i suoi stabilimenti italiani: l’ospedale San Luca di Lucca, in Toscana, e l’ospedale di Gorizia, in Friuli-Venezia Giulia. La somma raccolta verrà raddoppiata dall’Azienda.
A favore dell’Ospedale San Luca di Lucca Sofidel ha anche donato 500 litri di gel igienizzante per le mani.
Per offrire sostegno ad altre strutture sanitarie Sofidel ha poi attivato in Italia una “challenge” a scopo benefico. Nell’operazione gli utenti della rete sono stati invitati a registrare un video (da caricare sul sito www.rotolonireginachallenge.it) impegnati a palleggiare con un rotolo di carta igienica. Gli autori dei tre video più votati avranno la possibilità di indicare il nome di tre ospedali italiani a favore dei quali Sofidel effettuerà una donazione di 10.000 euro ciascuno. Stessa facoltà concessa al protagonista del video che effettuerà il maggior numero di palleggi.
www.sofidel.com
Sofidel ha implementato un piano di azione contro la diffusione del coronavirus, ha istituito una “task force” per monitorare la situazione nei Paesi in cui opera, ha donato i propri prodotti e gel igienizzante; è stata attivata una raccolta fondi interna per le strutture sanitarie, la cui somma sarà raddoppiata dall’azienda. È stata infine organizzata una “challenge” a scopo benefico.