IBO Italia – organizzazione di prossimità di Fondazione Sodalitas - ha confermato il proprio impegno nel Paese rispondendo all’emergenza sanitaria in corso: si è messa in contatto fin da subito con ospedali e realtà sociali per garantire personale sanitario, ricercare dispositivi di protezione individuale, reclutare volontari per la consegna a domicilio di alimenti e farmaci e offrire volontari baby sitter al personale sanitario.
https://iboitalia.org/emergenza-coronavirus-limpegno-di-ibo-italia-parma/
Iniziative sul territorio per soddisfare nuovi bisogni
In questo momento IBO è attiva con le seguenti azioni:
- Ricerca di personale sanitario: Infermieri e Medici per rispondere alle necessità sanitarie USL e ASL di Parma e Piacenza. Sono stati attivati i network italiani e stranieri di cui l’organizzazione fa parte per promuovere il reclutamento di personale sanitario.
- Ricerca dispositivi di protezione individuale. I materiali necessari sono:guanti in lattice o nitrile monouso taglia m/l/xl, mascherine ffp2/ffp3, mascherine chirurgiche, tute o camici monouso, calzari, cuffie, occhiali protettivi.
- Creazione Piattaforma sportamiacasa.it: segnalazione di Servizi a Domicilio a sostegno di persone in isolamento nella Regione Emilia Romagna, in particolare consegna di beni di prima necessità, come prodotti alimentari e farmaci. La piattaforma è estendibile su tutto il territorio nazionale.
- Offerta del servizio Custodiscimi a casa: servizio di Baby sitter con volontari per i figli del personale sanitario in convenzione con ASL e Azienda Ospedaliera e Universitaria di Parma.
- Reclutamento Volontari: per i servizi di IBO e per le altre realtà sociali impegnate nella consegna a domicilio di alimenti o farmaci e per il servizio “Custodiscimi a casa”.
Criticità indotte da Covid-19 nell’erogazione dei servizi
Le prime criticità incontrate sono state:
- Individuare i soggetti autorizzati a gestire e coordinare l’emergenza;
- Individuare nel minor tempo possibile i bisogni reali del territorio;
- Far operare i volontari in sicurezza, garantendo a tutti dispositivi di sicurezza adeguati e un’adeguata copertura assicurativa
- Garantire coordinamento delle attività, sottraendo risorse umane da altri settori .
Necessità per poter erogare i servizi
Per poter garantire i servizi c’è bisogno di:
- Copertura Assicurativa adeguata per volontari;
- Dispositivi di sicurezza adeguati e sufficienti per tutti i volontari;
- Fondi per coprire i costi straordinari sostenuti in questo periodo.
Per sostenere l’impegno di IBO Italia nell’emergenza sanitaria si può:
- Donare/Acquistare dispositivi di protezione individuali per medici e infermieri;
- Offrire polizze assicurative gratuite per i volontari;
- Attivare percorsi di volontariato aziendale per consegna a domicilio e/o servizio baby sitter per personale medico;
- Sostenere l’impegno di IBO Italia attraverso donazioni al seguente link: https://donazioni.iboitalia.org/campaigns/emergenza-coronavirus-bisogno/
Ulteriori Iniziative pianificate a breve:
IBO è in contatto con ASL e Aziende Ospedaliere, perché i pazienti guariti verranno spostati in altre strutture non ospedaliere per un periodo di quarantena di altri 14 giorni: l’organizzazione supporterà diverse strutture attraverso la presenza di volontari.
IBO Italia è una ONG che opera da oltre 60 anni in Italia nell’ambito della cooperazione e del volontariato internazionale. Conosciuta anche come Associazione Italiana Soci Costruttori, fa parte di un Network le cui attività ebbero inizio nel 1953 con i primi campi di lavoro per la ricostruzione di case destinate ai profughi della Seconda Guerra Mondiale. IBO è l’acronimo fiammingo di Internazionale Bouworde, che significa appunto “Soci Costruttori Internazionali”.
www.iboitalia.org
IBO Italia ha confermato il proprio impegno nel Paese rispondendo all’emergenza sanitaria in corso: si è messa in contatto con ospedali e realtà sociali per garantire personale sanitario, ricercare dispositivi di protezione individuale, reclutare volontari per la consegna a domicilio di alimenti e farmaci e offrire baby sitter volontari al personale sanitario.