Coronavirus: l’impegno di Banco Alimentare

Banco Alimentare sta potenziando la propria operatività in tutta Italia

L’eccezionalità della sfida di Covid-19 e le attuali straordinarie misure di contenimento della diffusione del virus rappresentano una sfida importante per l’attività della Rete Banco Alimentare – organizzazione di prossimità di Fondazione Sodalitas - e delle Strutture caritative convenzionate, oltre 7.500, che assistono 1.500.000 persone in tutto il territorio nazionale.

Iniziative sul territorio per soddisfare nuovi bisogni

Banco Alimentare sta potenziando la propria operatività in tutta Italia, rappresentando un punto fermo anche per l’Amministrazione Pubblica, come testimoniano i diversi esempi dei Centri Operativi Comunali (COC), in cui Banco Alimentare è al centro di una filiera di consegna di prodotti alimentari a persone bisognose in vari comuni italiani. Nei COC, Banco Alimentare è chiamato a giocare un nuovo ruolo, più capillare e di prossimità rispetto al bisogno, in collaborazione con altre organizzazioni del terzo settore e a contatto diretto con le persone in difficoltà, secondo una logica sussidiaria alle strutture caritative che sul territorio hanno ridotto il servizio di aiuto alimentare.

Fondazione Banco Alimentare Onlus si è già adoperata per dotare tutti gli operatori delle varie Organizzazioni Banco Alimentare regionali di guanti e mascherine protettive per questa prima fase emergenziale.

Il maggiore impegno a cui la Rete Banco Alimentare è chiamata detta anche le sue scelte strategiche e di operatività nei prossimi mesi: il suo obiettivo è consolidare l’aiuto alimentare andando a rafforzare e integrare quegli interventi che sul territorio necessitano di un supporto straordinario dovuto dall’emergenza Covid-19.

In tal senso, le organizzazioni Banco Alimentare regionali hanno potenziato la propria attività in risposta all’emergenza, implementando laddove possibile le consegne per sopperire alle criticità dovute alla sospensione temporanea dell’attività di alcune strutture caritative sul territorio.

Necessità per poter continuare ad erogare i servizi

Per garantire la gestione dell’attività ordinaria in una situazione straordinaria, la Rete Banco Alimentare avrà bisogno di dotarsi, tra gli altri, dei seguenti asset:

- Assunzione di nuovo personale: se in una prima fase emergenziale si sta sopperendo alle “assenze forzate” tramite un maggiore impegno richiesto ai dipendenti e volontari operativi, nel lungo periodo ciascuna realtà regionale dovrà ampliare, seppur a titolo temporaneo, la propria forza lavoro per un’efficace ed efficiente gestione delle attività;

- Necessità magazzini temporanei: al fine di poter gestire l’offerta di alimenti, in crescita anche grazie ai maggiori fondi stanziati dal Governo, l’intera Rete Banco Alimentare dovrà profondere uno sforzo logistico straordinario, dotandosi di nuovi magazzini di stoccaggio temporanei, che serviranno a gestire le fasi della post-emergenza;

- Mascherine e dispositivi di protezione: Fondazione Banco Alimentare Onlus si è già adoperata per dotare tutti gli operatori delle varie Organizzazioni regionali di mascherine protettive. Il perdurare della situazione e delle disposizioni governative atte a contrastare la diffusione del virus, renderà probabilmente necessari ripetuti successivi approvvigionamenti di tali dispositivi;

- Costi di Sanificazione: tutti i 38 magazzini, gli eventuali magazzini temporanei e gli automezzi e le attrezzature per il trasporto di alimenti, della Rete Banco Alimentare infatti dovranno essere sanificati regolarmente;

- Carburante, mezzi per la movimentazione di alimenti, e trasporti: I Banchi Alimentare regionali hanno implementato le consegne per sopperire alle criticità che alcune strutture caritative hanno nella conduzione delle proprie attività; nei prossimi mesi, la Rete registrerà maggiori spese in termini di carburante per i trasporti con i mezzi propri e di terzi. A queste si aggiungono ulteriori spese per rispondere alla necessità di incrementare e aggiornare il parco mezzi per la movimentazione degli alimenti all’interno dei magazzini.

Criticità indotte da Covid-19 nell’erogazione dei servizi

L’opera di Banco Alimentare si basa sul contributo quotidiano di oltre 1.800 volontari, tra cui tanti pensionati over 65. La presenza di tali volontari è una realtà anche per la maggior parte delle strutture caritative servite.

Col venire meno del loro importante contributo, questa catena di solidarietà oggi rischia inevitabilmente di rallentare, ma la Rete Banco Alimentare sta moltiplicando gli sforzi per rispondere comunque prontamente al bisogno alimentare delle persone in difficoltà.

Al fine di garantire l’attività della Rete Banco Alimentare durante tutto il periodo dell’emergenza e nel periodo seguente su tutto il territorio, è inoltre stimato un incremento importante degli oneri. Ad essi si aggiungerà un ulteriore fabbisogno da una contrazione della ordinaria raccolta fondi.

Iniziative in corso o pianificate a breve

Per provvedere quindi a sostenere i costi necessari per la corretta implementazione delle attività, Fondazione Banco Alimentare Onlus, insieme alle altre 21 organizzazioni della Rete Banco Alimentare, ha messo in opera un’attività di raccolta fondi per le maggiori realtà economiche nazionali, rivolta tanto alle aziende già sostenitrici della Rete quanto a nuovi partner.

La situazione di emergenza attuale e la prospettiva del suo perdurare è tale che la priorità al momento è riuscire a garantire l’operatività quotidiana e supportare al massimo le strutture caritative partner, nella loro missione di aiuto ai bisognosi.

 

 

Fondazione Banco Alimentare ONLUS coordina e guida la Rete Banco Alimentare, dando valore agli sforzi e ai risultati di ogni Organizzazione Banco Alimentare territoriale. Promuove il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione alle strutture caritative, organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e altre Collette Alimentari in azienda, gestisce gli strumenti di comunicazione a livello nazionale.

www.bancoalimentare.it

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Banco Alimentare sta potenziando la propria operatività in tutta Italia e, per provvedere a sostenere i costi per la corretta implementazione delle attività, ha messo in opera un’attività di raccolta fondi - insieme alle altre 21 organizzazioni della Rete - per le maggiori realtà economiche nazionali, rivolta tanto alle aziende già sostenitrici quanto a nuovi partner.