FONDAZIONE ROCHE: L'EVENTO CON CASAMICA SUI MIGRANTI DELLA SALUTE

Dall'innovazione tecnologica la risorsa per migliorare i percorsi di assistenza sanitaria

Milano, 23 ottobre 2024 - Partendo dai risultati della survey ‘Studio sui migranti sanitari’ realizzata da EMG Different per CasAmica su un campione rappresentativo di cittadini di età compresa tra i 35 e i 65 anni residenti in Calabria, Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna, da cui è emerso che sono un milione gli italiani residenti al Sud e nelle isole che negli ultimi tre anni sono stati costretti a spostarsi dalla propria regione di residenza per sottoporsi a cure mediche, l’evento è stato una occasione di confronto tra terzo settore e istituzioni focalizzato sul presupposto che la chiave per ridurre l’impatto economico e psicologico di chi si sposta per ricevere cure risiede nelle nuove tecnologie. Occorre, infatti, un cambio di paradigma concreto che partendo dall’implementazione della digitalizzazione, in primis della telemedicina, integrata con servizi di assistenza sanitaria territoriale, permettano di ottimizzare l’equità e l’accesso ai migliori percorsi di diagnosi e cura.

“Quasi il 70% dei migranti della salute intervistati ha scelto il Lazio e Lombardia1. Le cause di questa ‘migrazione’ sono da ricercare nei motivi legati all’opportunità di ottenere una migliore offerta sanitaria (51%) e medici più preparati (39%) o addirittura nella concreta impossibilità di ricevere cure adeguate alla propria patologia nella regione di provenienza (32%) – ha dichiarato Stefano Gastaldi, Direttore generale CasAmica ODV – Tutto questo ha un impatto economico notevole sulla vita dei malati e delle famiglie. Il 60% denuncia costi alti per gli spostamenti e gli alloggi e il 58% avrebbe avuto bisogno di prezzi calmierati. Oltre all’aspetto puramente economico, i migranti della salute hanno espresso anche altre esigenze come la necessità di un supporto psicologico per sé o per la propria famiglia (49%) e mezzi di trasporto per raggiungere l’ospedale (43%)”.

All’evento sono intervenuti: Stefano Gastaldi, Direttore generale CasAmica; Giovanni Migliarese, psichiatra Ospedale di Vigevano, Pasquale Ventura, medico chirurgo e Delegato della Sanità Distretto Rotary 2041 e autore di ‘Fare Telemedicina’ e Fulvio Matone, Direttore Generale PoliS Regione Lombardia. Hanno chiuso il dibattito, Marinella Vedani, Consigliera e Responsabile raccolta fondi e comunicazione CasAmica e Antonio Modola, Segretario Generale di Fondazione Roche.

La collaborazione tra Fondazione Roche e CasAmica prosegue da tempo, sviluppandosi su diversi fronti ed è sempre tesa a portare valore al dibattito istituzionale e un impatto positivo sulla vita delle persone – ha spiegato Antonio Modola, Segretario Generale di Fondazione Roche – Come Fondazione, siamo fortemente concentrati sul futuro della salute e sull’innovazione del settore, con un'attenzione particolare all'uso degli strumenti digitali per creare benefici a livello di sistema e di singolo cittadino: dalla sostenibilità economica e sociale all’ottimizzazione dei percorsi di cura, fino ai nuovi scenari che si aprono per la ricerca. Sfruttare il pieno potenziale degli strumenti digitali in sanità può essere una leva fondamentale per promuovere i principi che sono alla base del nostro Sistema Sanitario Nazionale - universalità, uguaglianza ed equità - contribuendo a superare molte delle sfide sanitarie del nostro tempo. A patto che ci sia, però, un contesto pronto a recepirne i cambiamenti e in questo si inserisce anche l'incontro di oggi”.

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La survey "Studio sui migranti sanitari" di EMG Different per CasAmica ha rivelato che un milione di italiani del Sud e delle isole si è spostato per cure mediche negli ultimi tre anni. L'evento ha sottolineato l'importanza della telemedicina e della digitalizzazione per migliorare l'accesso alle cure e ridurre l'impatto economico e psicologico sui pazienti.