Premio Sodalitas Giornalismo per il Sociale

Il PREMIO SODALITAS GIORNALISMO PER IL SOCIALE, ideato nel 2002, è il riconoscimento assegnato agli operatori dell’informazione distintisi per aver approfondito e segnalato all’opinione pubblica temi di particolare rilevanza sociale.
L’obiettivo è favorire la crescita di una cultura dell’informazione più attenta ai problemi sociali e, allo stesso tempo, di far crescere l’attenzione dei media verso questi temi.



L’iniziativa, cui dal suo avvio hanno partecipato più di 1.400 giornalisti con oltre 3.000 elaborati ha di fatto accompagnato la crescita della comunicazione sociale in Italia, evidenziandone i principali passaggi evolutivi verso una sempre maggiore affermazione del web, una capacità sempre più spiccata di individuare i reali ambiti di emergenza della società, il desiderio di informare piuttosto che di stupire oltre che di guardare agli avvenimenti con una prospettiva positiva. Grazie a questa partecipazione di qualità, il Premio di Fondazione Sodalitas è diventato un vero e proprio Osservatorio privilegiato che consente di analizzare le principali trasformazioni sociali che muovono il Paese.


L’11^ Edizione del PREMIO SODALITAS GIORNALISMO PER IL SOCIALE, svoltasi tra il 2013 e il 2014, ha visto la partecipazione di 155 giornalisti con 251 elaborati. Il Premio Speciale della Giuria - indirizzato ogni anno ad una personalità nota del mondo del giornalismo che si sia distinta per l'attenzione riservata alle tematiche sociali - è stato assegnato al conduttore di Presa Diretta Riccardo Iacona.
Toni Capuozzo, Enrico Mentana, Ferruccio De Bortoli, Carlo Verdelli e Mario Calabresi alcuni dei professionisti che si sono aggiudicati negli anni questo prezioso riconoscimento.


“Il grande sforzo del giornalismo sociale oggi è quello di raccontare i problemi sociali senza dimenticarsi che dietro a ognuno di essi c'è una storia umana, avendo il coraggio di narrarli nella loro complessità. Il lavoro del giornalismo è infatti quello di far capire le questioni sociali alla gente spiegando il contesto e il percorso che le ha generate attraverso la memoria e facendo crescere, nel contempo, la consapevolezza di quanto le persone stesse possano fare la differenza”. Mario Calabresi, Direttore de La Stampa - Premiato Speciale della Giuria 2012

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