“DEPLOY YOUR TALENTS”:
L’ESPERIENZA IN AZIENDA POTENZIA LA PERCEZIONE DELLE DISCIPLINE STEM
Oggi l’evento conclusivo del progetto europeo di CSR Europe
promosso in Italia da Fondazione Sodalitas
15 aziende, 12 scuole e circa 400 ragazzi coinvolti nella 5ˆ edizione
Milano, 22 maggio 2018 - Studenti delle scuole superiori alla scoperta delle discipline STEM: sono stati presentati oggi i risultati della 5ˆ edizione italiana della campagna europea “DEPLOY YOUR TALENTS – Stepping up the STEM (Science, Technology, Engineering & Mathematics) Agenda for Europe” realizzata da Fondazione Sodalitas, l’organizzazione di riferimento in Italia per la Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa.
Rilanciare gli studi delle discipline tecnico-scientifiche e superare gli stereotipi di genere che le caratterizzano, costruendo partnership tra scuole e imprese: questo il principale obiettivo della campagna europea conclusa oggi alla presenza degli studenti e dei manager che hanno preso parte a questa edizione. Formazione in aula, esperienza in azienda, role playing e skill analysis: un percorso articolato che ha visto professionisti di diversi settori aiutare ragazze e ragazzi a diventare più consapevoli delle competenze richieste dal mondo del lavoro e delle proprie potenzialità, e a scoprire i tanti ‘mestieri’ che può fare in azienda chi ha scelto gli studi tecnico-scientifici.
Sono 15 le aziende che hanno deciso di partecipare all’edizione 2018: Accenture, AIRC - Università degli Studi di Milano, Aviva assicurazioni, CA Technologies, Edison, ENI, Hogan Lovells, Mapei, Randstad, Salesforce, Sanofi, Schindler, STMicroelectronics, UBS e Wind Tre.
12 gli istituti scolastici superiori coinvolti: a Milano Fondazione Enaip Lombardia, Liceo Setti Carraro, Liceo Classico Tito Livio, Liceo Scientifico Vittorio Veneto, IISS Galileo Galilei, IIS Curie Sraffa, ITIS Molinari, ITT Artemisia Gentileschi; ITCS Schiaparelli Gramsci a Pioltello; Liceo G.B. Vico a Corsico; IIS Enrico De Nicola a Sesto San Giovanni; Liceo Plinio Seniore a Roma.
Cosa hanno scoperto i ragazzi che hanno partecipato al progetto? Nuovi orizzonti sull’applicazione della scienza e della tecnologia nella vita quotidiana (77%), curiosità verso le STEM in relazione al mondo del lavoro (77%) e scoperta di profili aziendali tecnico-scientifici prima sconosciuti (85%).
Secondo la recente ricerca condotta sul tema[1], le tecnologie digitali stanno accelerando l’innovazione nelle aziende che rivedono i propri modelli organizzativi, creando nuove figure professionali (45%) e costituendo team interdisciplinari/multifunzionali (45%). In questo scenario, se da un lato si registra la scarsa presenza di donne in ruoli legati all’innovazione con una media di 9 uomini e 2 donne all’interno di funzioni Innovazioni delle aziende, dall’altro il ruolo della presenza femminile è riconosciuto importante per la creazione di prodotti e servizi dall’84% dei Responsabili Risorse Umane delle aziende coinvolte nella ricerca.
Puntare sulla “STEM education” è anche l’obiettivo principale del progetto STEAMiamoci, il progetto promosso da Assolombarda presentato questa mattina da Anna Carmassi, project leader del progetto di Assolombarda, e Marzia Maiorano, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio. STEAMiamoci nasce dalla consapevolezza che la diversità di genere è elemento base della crescita sociale e fondamentale per la produttività, la competitività e l’innovazione dell’impresa.
Della battaglia agli stereotipi di genere e del contributo delle strategie sulla diversità, ha parlato anche Claudia Manzi, Professoressa associata di Psicologia Sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Studiosa di processi di costruzione e sviluppo dell'identità, ha illustrato come la battaglia contro gli stereotipi parta innanzitutto da sé stessi e coinvolga, oltre alle donne, l’intera società.
[1] “Innovazione al femminile: tecnologia, cultura umanistica e creatività. Il futuro è STEAM - Science, Tech, Engineering, Arts & Math”, ricerca di CA Technologies, condotta in collaborazione con Fondazione Sodalitas e Netconsulting cube e pubblicata nel marzo 2018.