N° 1 dei prodotti freschi, N° 2 delle acque in bottiglia, N° 2 nella nutrizione infantile e N°3 nella nutrizione medicale. La mission del Gruppo Danone è contribuire alla crescita degli uomini, sin dalla nascita, al miglioramento della loro vita ed al loro sviluppo in tutto il mondo, grazie ad un’alimentazione completa ed equilibrata, sapori vari e piaceri più sani. Questa mission può essere compiuta e vissuta in molti modi, ed è descritta nei 4 valori chiave: entusiasmo, centralità dell’uomo, apertura e prossimità che costituiscono le fondamenta della cultura e del clima aziendale. In Italia, le società del Gruppo DANONE sono: Mellin Spa, Danone Italia Spa, Nutricia Italia Spa.
Attività di CSR
“Portare la salute attraverso l’alimentazione al maggior numero di persone nel mondo”: questa la mission del gruppo Danone, che si rispecchia anche nelle sue politiche di Corporate Social Responsibility.
Nel 1972, Antoine Riboud disse: “La responsabilità dell’azienda non finisce fuori dal cancello dello stabilimento o dalle porte degli uffici. I posti di lavoro che un’impresa genera sono centrali per le vite dei dipendenti e l’energia e le materie prime che consumiamo cambiano la forma del nostro pianeta. L’opinione pubblica è lì fuori per ricordarci della nostra responsabilità nel mondo industriale di oggi”.
DANONE.COMMUNITIES
Per le popolazioni più povere nel mondo, Danone ha creato danone.communities, un fondo d’investimento che ha lo scopo di sostenere e finanziare business sociali in linea con la mission del Gruppo. Tutto ebbe inizio nel 2006 con la creazione di Grameen Danone Foods, società nata da un progetto condiviso dal Presidente del Gruppo Franck Riboud e da Muhammad Yunus, fondatore della banca di microcredito Grameen, che sarebbe poi diventato Premio Nobel per la Pace 2006. Il progetto era unico: creare una piccola fabbrica di yogurt nel nord del Bangladesh – a Bogra – allo scopo di contribuire allo sviluppo locale e portare la salute alle popolazioni più povere del Paese sviluppando uno yogurt a grande valore aggiunto nutrizionale per i bambini ad un prezzo accessibile anche ai più poveri. Oggi questa micro-fabbrica è in funzione e nel Paese ne verranno costruite delle altre sulla base dello stesso modello. Dopo il successo di questo primo progetto e il grande interesse internazionale suscitato dall’iniziativa della Grameen Danone Foods, Danone ha deciso di proseguire sulla strada dell’innovazione socio-economica investendo in due nuovi progetti a vocazione sociale:
1001 Fontaines
In Cambogia, il fondo ha investito in un’impresa dell’associazione 1001 Fontaines co-fondata da François Jaquenoud, paladino della sostenibilità, che fornisce alle popolazioni locali un’acqua sana e potabile a circa un centesimo di euro al litro. Molti villaggi isolati non hanno accesso all’acqua potabile e devono far fronte ad una vera e propria crisi sanitaria dovuta al diffuso consumo dell’acqua delle pozze. I membri dell’associazione hanno sviluppato un processo ecologico ed economico per purificare l’acqua utilizzando l’energia solare. L’acqua viene poi imbottigliata e distribuita. L’ambizione è di rifornire tra le 60.000 e le 80.000 persone grazie all’apertura, da qui al 2010, di 40 siti e alla formazione delle squadre locali allo sfruttamento delle fontane.
Laiterie du Berger
In Senegal, danone.communities sostiene la “Laiterie du Berger”, una piccola impresa familiare fondata da Bagorè Bathily, un giovane veterinario senegalese. L’azienda permette a 600 allevatori Peul di rivendere il latte prodotto dal loro bestiame e di vivere delle rendite grazie ad una rete di raccolta. Inoltre, offre alle popolazioni locali prodotti di qualità a base di latte fresco a un prezzo più competitivo rispetto a quelli fabbricati con latte in polvere importato.
Oltre al sostegno finanziario, Danone apporta anche uno staff con competenze multiple (formulazione del prodotto, marketing, produzione, commercializzazione) per trasmettere a questi imprenditori locali le tecniche e le nozioni indispensabili alla gestione aziendale. Grazie a queste micro-imprese, Danone ha avuto modo di relazionarsi con modelli imprenditoriali innovativi e con nuovi approcci alla nutrizione, confrontandosi così con i bisogni dei nuovi mercati.