Consorzio Melinda

Consorzio Melinda è un’organizzazione di produttori la cui struttura vitale è composta da 16 cooperative di oltre 4.000 famiglie di frutticoltori, che vivono e coltivano il melo nelle Valli del Noce (Val di Non e Val di Sole) e producono circa 400.000 tonnellate di mele ogni anno.
Il Marchio Melinda consente ai Consumatori di riconoscere mele di qualità oggettivamente superiore, e ne certifica l'origine certa garantendo il più elevato grado di sicurezza del prodotto. Le mele Melinda infatti sono prodotte esclusivamente nelle valli del Noce (Val di Non e val di Sole): un territorio con un’altitudine compresa tra 400 e 1.000 metri sul livello del mare, esposto a oltre 2.000 ore/anno di luce solare, caratterizzato da un suolo derivante da rocce dolomia e tonalite, abbondante acqua estiva proveniente dai ghiacciai e ampia escursione termica giornaliera (>16°C in settembre).
In Italia più del 50% delle mele Golden mangiate portano sulla propria buccia il bollino Melinda. Anche il mercato estero ultimamente è stato oggetto di attenzione e investimenti da parte dell’azienda, tanto da crescere dal 12% nel 2011 al 25% negli ultimi 3 anni, raggiungendo in tutto 48 Paesi.

Attività di CSR
Consorzio Melinda, grazie al Progetto C.I.ME. (Celle Ipogee di Melinda), dispone del primo e unico impianto al mondo realizzato per la frigo conservazione di frutta fresca in ambiente ipogeo e in condizioni di atmosfera controllata. L’impianto è situato all'interno della miniera di Rio Maggiore che è un ammasso roccioso di circa 80 ettari di estensione costituito interamente da dolomia. Per realizzarlo sono stati scavati circa 90.000 m3 di dolomia e sono state realizzate 12 celle per la conservazione delle mele.    

Le Celle Ipogee permettono di ottenere enormi vantaggi ambientali e un importante risparmio economico. In termini, in particolare, di costi di costruzione e di ammortamento, le percentuali registrate sono: -50% dei costi per l’energia elettrica, -10% nella fase di raffreddamento iniziale, -85% nella fase di mantenimento. La qualità del prodotto è uguale o superiore a quella dei frutti conservati in epigeo. L'azzeramento dell'impatto ambientale lascia a disposizione la superficie agricola per le coltivazioni. Il progetto comporta inoltre una riduzione dell’impronta ambientale (LCA) e del consumo di acqua e una forte diminuzione dell'uso di gas nocivi, a cui si aggiunge l’azzeramento dell’inquinamento acustico e un impulso all'economia locale con creazione di posti di lavoro e sinergie con le industrie.  

Nel 2015 il Progetto C.I.ME. (Celle Ipogee di Melinda) ha vinto la 13° edizione del SODALITAS SOCIAL AWARD come migliore iniziativa nella categoria “Terza rivoluzione industriale e nuovi sistemi produttivi”.  

www.melinda.it

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